Entrata in vigore delle Leggi Regionali n. 8/2025 e n. 9/2025 in materia di edilizia

Comunicazione da parte dell'Assessorato Regionale alle infrastrutture e territorio
A partire dal 10 luglio 2025, sono entrati in vigore due provvedimenti legislativi di grande rilevanza per il settore edilizio e per il futuro del nostro territorio: la Legge regionale n. 8/2025 e la Legge regionale n. 9/2025 , entrambe pubblicate sul BUR n. 28 del 9 luglio 2025.
Si tratta di due strumenti distinti ma fortemente complementari, che rappresentano un passo deciso verso un nuovo modello di sviluppo territoriale sostenibile, equo e partecipato.
Legge regionale n. 8/2025 - "Interventi volti a favorire il recupero, la riqualificazione o il riuso del patrimonio immobiliare privato".
Con una dotazione finanziaria di 50 milioni di euro, la Legge 8 si propone di:
- contrastare il consumo di suolo, incentivando il riuso e la rigenerazione del patrimonio esistente;
- favorire l'efficientamento energetico e la messa in sicurezza sismica degli immobili privati;
- offrire nuove opportunità abitative, in particolare nei piccoli centri e nelle aree montane, contribuendo a contrastare lo spopolamento e la desertificazione urbana.
Due saranno le tipologie di bando previste:
l. Bandi a sportello per interventi di miglioramento energetico (cappotti termici, serramenti, caldaie, ecc.), con contributi postintervento e possibilità di anticipazione per famiglie con ISEE
inferiore a 25.000 euro.
2. Bandi in graduatoria per interventi di maggiore entità (manutenzioni straordinarie, restauri, demolizioni e ricostruzioni), rivolti a privati, condomìni, imprese e professionisti.
Legge regionale n. 9/2025 - "Nuovo codice regionale dell'edilizia".
Questa legge introduce un aggiornamento organico e attuale della normativa edilizia regionale, in linea con il decreto legge nazionale "Salva Casa" e con le specificità del nostro territorio. I principali obiettivi sono:
- semplificare e razionalizzare i procedimenti edilizi, rendendoli più chiari e accessibili;
- promuovere il riuso del patrimonio edilizio esistente, rimuovendo ostacoli legati a difformità minori o tolleranze costruttive;
- contrastare l'inattività di numerosi alloggi oggi bloccati da impedimenti normativi;
- favorire una maggiore equità nel rapporto tra cittadini, professionisti e amministrazioni.
Il testo è frutto di un ampio percorso concertativo, avviato già nel 2024, che ha coinvolto gli Ordini professionali, i Comuni e il Consiglio delle Autonomie Locali, con l'obiettivo di garantire norme
condivise, applicabili ed efficaci.
Queste leggi rappresentano solo l'inizio di un percorso più ampio, volto a definire un nuovo piano di governo del territorio, che dovrà essere costruito con il contributo di enti locali, professionisti, categorie economiche, associazioni e cittadini.
La rigenerazione urbana ed edilizia non è solo una questione tecnica o normativa, ma un processo sociale e culturale, che richiede un forte impegno collettivo per ridare vita ai nostri centri storici, alle aree interne e a tutto il patrimonio abitativo esistente.
Nei prossimi giorni saranno rese disponibili le informazioni dettagliate sui primi bandi previsti, che verranno pubblicati sul sito istituzionale della Regione e trasmessi ai canali ufficiali.